Conservazione digitale del registro di carico e scarico rifiuti: come procedere

La conservazione digitale del registro di carico e scarico rifiuti

La gestione dei rifiuti è sempre più al centro dell’attenzione, con normative e pratiche ambientali che richiedono maggiore trasparenza ed efficienza. Con il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), l’Italia compie un significativo passo avanti verso una gestione sostenibile e completamente digitale dei rifiuti. 

In questo articolo approfondiamo le scadenze, il funzionamento, i soggetti obbligati e l’obbligo di conservazione digitale del registro di carico e scarico rifiuti.

RENTRI: l’entrata in vigore e le scadenze

Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), istituito con il Decreto Ministeriale n. 59 del 4 aprile 2023, è entrato ufficialmente in vigore il 15 giugno 2023. Questo ha segnato l’inizio di un periodo transitorio che si concluderà nel febbraio 2026. Per agevolare il passaggio al nuovo sistema digitale, è stato previsto un calendario progressivo per l’iscrizione al RENTRI, il sistema integrato e centralizzato gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), e per l’adozione dei nuovi modelli di gestione.

Le scadenze per l’iscrizione al RENTRI sono suddivise in base alla tipologia e alle dimensioni dei soggetti obbligati:

  1. 15 dicembre 2024 – 13 febbraio 2025
    • enti e imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti.
    • enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale
    • commercianti e intermediari di rifiuti pericolosi
    • consorzi istituiti per il recupero e riciclaggio di particolari rifiuti
    • enti e imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con oltre 50 dipendenti
  2. 15 giugno 2025 – 14 agosto 2025 : enti e imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 50.
  3. 15 dicembre 2025 – 13 febbraio 2026
    • enti e imprese produttori di soli rifiuti speciali pericolosi con meno di 10 dipendenti.
    • altri produttori di rifiuti pericolosi non rientranti in organizzazioni di ente o impresa.

Adozione dei nuovi modelli

Oltre all’obbligo di iscrizione al RENTRI, il sistema introduce due tappe fondamentali che segnano il passaggio dai tradizionali modelli cartacei a un modello completamente digitale per la gestione dei rifiuti. Questi passaggi riguardano il registro di carico e scarico e il Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR):.

  • 13 febbraio 2025: entrata in vigore dei nuovi modelli digitali per il registro di carico e scarico e per il Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR). La loro adozione sarà in ogni caso ancora facoltativa per alcuni operatori durante il periodo di transizione;
  • 13 febbraio 2026: obbligo di emissione del FIR in formato digitale per tutti i soggetti iscritti al RENTRI.

RENTRI: soggetti obbligati

Gli obblighi di iscrizione al RENTRI coinvolgono diverse categorie di operatori:

  1. produttori di rifiuti speciali pericolosi.
  2. Produttori di rifiuti non pericolosi derivanti da attività industriali o artigianali con più di 10 dipendenti.
  3. Trasportatori di rifiuti e soggetti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento.
  4. Commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione.

Ogni categoria deve rispettare le scadenze specifiche definite dal decreto.

RENTRI: come funziona il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti 

Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) è una piattaforma digitale istituita per gestire in modo trasparente ed efficiente il ciclo di vita dei rifiuti, dalla produzione al trasporto e allo smaltimento o recupero in Italia. 

Ecco come funziona:

Registrazione al sistema

Gli operatori obbligati devono iscriversi al RENTRI utilizzando un’identità digitale, come:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi),
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica).

L’iscrizione è obbligatoria per tutte le categorie di soggetti indicate nella normativa, in base al calendario progressivo di scadenze.

Gestione dei registri di carico e scarico

Attraverso il RENTRI, gli operatori possono gestire il registro cronologico di carico e scarico in formato digitale. Questo documento tiene traccia di tutte le operazioni di produzione, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti, garantendo:

  • tracciabilità in tempo reale,
  • riduzione di errori e ritardi rispetto ai registri cartacei,
  • facilità di archiviazione e consultazione.

Emissione e monitoraggio del FIR (Formulario di Identificazione Rifiuti)

Il Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) diventa digitale e si integra con il RENTRI. Questo strumento permette di tracciare ogni movimento dei rifiuti, dal produttore iniziale fino al recupero o smaltimento finale.

Caratteristiche principali del FIR digitale:

  • generazione e trasmissione direttamente sulla piattaforma RENTRI.
  • disponibilità per la consultazione da parte delle autorità competenti.
  • maggiore controllo e trasparenza sull’intero ciclo.

Trasmissione dei dati alle autorità

Il sistema consente di trasmettere in modo automatico i dati relativi alla gestione dei rifiuti agli enti di controllo (ad esempio ARPA o il Ministero dell’Ambiente). Questo garantisce:

  • riduzione della burocrazia,
  • uniformità delle informazioni,
  • maggiore controllo per prevenire e contrastare lo smaltimento illecito dei rifiuti.

Conservazione digitale a norma del registro di carico e scarico rifiuti

Per garantire la piena conformità alle normative vigenti, il registro di carico e scarico e il FIR dovranno essere conservati digitalmente a norma secondo quanto previsto dalle Linee Guida AgID 

1. Registro di carico e scarico rifiuti

  • durata della conservazione: 3 anni dalla data dell’ultima registrazione, come previsto dall’’art.  190 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, noto come Testo Unico Ambientale, disciplina la tenuta e la conservazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti.
  • obbligo di conservazione digitale: a partire dal 13 febbraio 2025, in linea con l’adozione dei nuovi modelli digitali, la conservazione digitale del registro di carico e scarico rifiuti sarà obbligatoria.

2. Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR)

  • durata della conservazione: 3 anni, come stabilito dall’art.190 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, .
  • Obbligo di conservazione digitale: a partire dal 13 febbraio 2026, la conservazione digitale del registro del Formulario di Identificazione dei Rifiuti sarà obbligatoria.

 

Conservazione digitale del registro di carico e scarico rifiuti: come fare

La conservazione digitale del registro di carico e scarico rifiuti garantisce:

Per effettuare un processo di conservazione digitale a norma è fondamentale rivolgersi a un conservatore certificato, come DocuMI, che gestisce annualmente e invia in conservazione oltre 100 milioni di documenti.

Grazie a YouDOX l’azienda potrà attivare in modo semplice e sicuro un processo di conservazione digitale del registro di carico e scarico rifiuti che prevede:

  • possibilità di importare i file dei registri direttamente sul portale online YouDOX oppure tramite un altro canale sicuro da concordare;
  • possibilità di firmare digitalmente i file dei registri direttamente dal portale YouDOX;
  • conservazione digitale a norma automatica dei file del registro di carico e scarico rifiuti per 3 anni;
  • possibilità di ricercare, visualizzare, scaricare i registri acquisiti e conservati;
  • possibilità di esibire, direttamente dal portale online, le evidenze di avvenuta conservazione a norma dei file conservati in caso di verifica.

 

Registro RENTRI: importanti aggiornamenti normativi 

La recente conversione in legge del Decreto Milleproroghe (Legge n. 15/2025) ha aperto la possibilità di una proroga per l’iscrizione al RENTRI, spostando potenzialmente la scadenza dal 13 Febbraio al 14 Aprile 2025.

Tuttavia, questa proroga non è automatica e dipende dall’emanazione di un Decreto Ministeriale (DM) da parte del MASE entro il 27 marzo 2025. Fino all’adozione del DM, le scadenze attuali rimangono in vigore, così come l’utilizzo dei nuovi modelli di FIR e dei registri di carico e scarico.

Si prospetta uno scenario complesso, con la possibilità di un temporaneo ritorno ai vecchi modelli cartacei in caso di conferma della proroga, seguito dal ripristino dei nuovi modelli a partire dal 15 Aprile. Si consiglia quindi alle aziende di procedere con l’iscrizione al RENTRI per prepararsi al meglio a recepire i cambiamenti normativi ed evitare sanzioni.

Affidarsi a un provider specializzato, come DocuMI, permette alle aziende di rimanere al passo con le novità legislative, semplificando notevolmente i processi di conservazione del registro di carico e scarico rifiuti, garantendo al contempo massima compliance e sicurezza.

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