trasmissione fatture elettroniche

Trasmissione fatture elettroniche: il censimento dei canali di trasmissione

Dal 4 gennaio 2022 l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile un nuovo servizio finalizzato al censimento e alla verifica degli abituali canali di trasmissione delle fatture elettroniche, previamente censiti sul Sistema di Interscambio.

Con il nuovo anno l’Agenzia delle Entrate si dota di un nuovo strumento per la falsa fatturazione, a garanzia di un sistema tributario ulteriormente trasparente, che si ponga da reale ostacolo a quella che, tramite l’emissione di fatture false, si configura come la più tipica delle violazioni tributarie, rientranti nell’ampio alveo del reato di evasione fiscale, ex art. 74 Dlgs. 10 marzo 2000.

 

Censimento dei canali di trasmissione delle fatture elettroniche

In quest’ottica, dal 4 gennaio, l’Agenzia delle Entrate, per mezzo del Sistema di Interscambio, in qualità di garante e revisione, consente a tutti i soggetti passivi IVA intesi come soggetti cedenti/prestatori o incaricati/delegati/intermediari (con delega alla “Registrazione dell’indirizzo telematico di ricezione delle fatture elettroniche”), il censimento dei canali, solitamente utilizzati, per la trasmissione delle fatture elettroniche allo SdI.

Tali indirizzi non fanno altro che indentificare in maniera univoca i canali accreditati alla trasmissione delle fatture elettroniche, pertanto il censimento sarà propedeutico ad una scrupolosa verifica da parte dell’agenzia fiscale italiana sulla veridicità, attendibilità e corrispondenza dei canali stessi, una volta trasmesse e pervenute le fatture elettroniche.

Dunque il sistema controllerà che le fatture provengano effettivamente da indirizzi telematici indicati come canali consueti di trasmissione e nel caso di trasmissione avvenuta mediante un canale non censito, verrà tempestivamente inviata una segnalazione all’indirizzo PEC indicato proprio in fase di censimento.

 

Come funziona il servizio?

Per procedere al censimento basterà accedere al servizio web “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate con le proprie credenziali, selezionare la propria utenza di lavoro e censire il proprio canale, indicando contestualmente e obbligatoriamente l’indirizzo PEC in uso per successive ed eventuali notifiche e segnalazioni in caso di fraudolenta trasmissione di fatture elettroniche, mediante canale non regolarmente censito.

Per ulteriori e dettagliate informazioni, ti invitiamo a consultare la pagina dedicata sul sito ufficiale e aggiornato dell’Agenzia delle Entrate.

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