Tutto quello che bisogna sapere sulla trasferta CCNL commercio
Tutto quello che l’azienda deve sapere sull’indennità di trasferta per il CCNL commercio
L’indennità di trasferta del CCNL commercio determina come i viaggi di lavoro fuori sede debbano essere retribuiti.
Gli aspetti da conoscere e prendere in considerazione sono molti; come prima cosa, è vitale conoscere la validità e la sfera di applicazione del contratto del CCNL commercio.
Al suo interno vengono stabilite le regole che le aziende devono rispettare nei confronti del personale dipendente. Inoltre, vengono delineate le categorie di appartenenza.
Nel settore Commercio si trovano le seguenti aree di attività:
- Dettaglio/ingrosso tradizionale
- Distribuzione moderna e organizzata
- Importazione, commercializzazione e assistenza veicoli
- Ausiliari del commercio e commercio con l’estero
Per quanto riguarda i servizi, invece, vengono indicate le attività di:
- ICT
- Servizi alle imprese/alle organizzazioni
- Servizi di rete
- Servizi alle persone
- Ausiliari dei servizi
Per un’azienda è importante conoscere i rimborsi disponibili per i dipendenti che devono viaggiare lontano dalla sede di lavoro.
Una consapevolezza approfondita del contratto collettivo di categoria per le indennità di trasferta può aiutarti a garantire rimborsi adeguati ed equi, oltre a consentirti una corretta gestione delle finanze aziendali.
Vediamo alcuni dei punti chiave da conoscere riguardo alla trasferta nel contratto del commercio.
Cos’è l’indennità di trasferta nel CCNL commercio?
Il Contratto Collettivo Nazionale del Commercio (che nel 2023 ha subito dei cambiamenti) definisce come ‘trasferta’ la situazione in cui un lavoratore presta servizio per l’intera giornata lavorativa in una diversa sede abituale di lavoro.
La trasferta nel contratto commercio viene definita come “missione” e risponde all’art.179.
In poche parole, l’indennità di trasferta nel commercio è un rimborso dei costi o una diaria.
A differenza del contratto metalmeccanici che ha delle regole ben precise, l’indennità prevista per il settore commerciale è un po’ differente.
Infatti, l’azienda ha tutte le facoltà di mandare il personale in viaggio temporaneo fuori dalla propria sede di lavoro. In questi casi, il personale ha diritto a:
- Rimborsi per le spese di viaggio effettivamente sostenute
- Rimborsi per le spese di trasporto del bagaglio
- Rimborsi per le spese postali, telegrafiche e altre spese sostenute in nome dell’azienda durante la missione
- Una diaria pari almeno al doppio della retribuzione giornaliera effettiva del personale, come stabilito dall’art. 208. Se non c’è nessun pernottamento fuori sede, la diaria sarà ridotta di un terzo
- Per missioni di durata superiore al mese o per viaggi abituali, la diaria sarà ridotta del 10%
Questi benefici valgono per tutti i dipendenti che si trovano in missione, tranne per gli operatori di vendita. L’azienda, inoltre, può avvalersi di un rimborso a piè di lista per compensare queste spese.
È importante sapere che la trasferta per il CCNL commercio richiede il rispetto della decorrenza dell’orario per i lavoratori comandati fuori sede (Art. 143):
Quando un dipendente viene inviato a lavorare fuori sede l’orario di lavoro inizierà sul luogo designato.
Se viene richiesto di tornare in sede alla fine della giornata, il lavoro finirà in anticipo per permettere al dipendente di raggiungere la sede. Ovviamente, le spese di trasporto, vitto e alloggio saranno rimborsate dal datore di lavoro secondo le norme stabilite nell’articolo 179 (che trovi linkato più sopra).
L’indennità di trasferta e il rimborso spese nel CCNL commercio: le differenze
Le indennità di trasferta e i rimborsi spese sono due componenti importanti dei contratti collettivi del commercio, che meritano una considerazione separata.
Mentre l‘indennità di trasferta stabilisce importi fissi per le spese di vitto, alloggio e trasporto durante i viaggi dei membri, i rimborsi spese sono concepiti per coprire le spese vive legate alle attività ufficiali.
Sebbene vi siano molte analogie tra le due aree di copertura, una differenza fondamentale è che l’indennità di trasferta può essere limitata a seconda dell’accordo, mentre il rimborso spese consente in genere ai soci di presentare un modulo di richiesta per coprire qualsiasi costo rilevante associato allo svolgimento dell’attività.
Per i viaggi di lavoro brevi, verranno previsti rimborsi effettivi dei costi di spostamento e di alloggio.
In caso di coabitazione, vitto e alloggio è necessario seguire le regole dettate dall’art.229, ovvero rispondendo a normative locali; in caso di mancata disciplina, le regole da seguire sono:
- Vitto e alloggio: metà della retribuzione (vedi art. 208)
- Vitto (due pasti): un terzo della stessa (vedi art. 208)
- Vitto (un pasto): un quarto (vedi art. 208)
- Alloggio: un quinto (vedi art. 208)
Quanto viene pagata la trasferta nel contratto del commercio
Solitamente l’importo del rimborso per un determinato dipendente dipende dalla sua classificazione all’interno dell’organizzazione.
Le linee guida per la trasferta per il CCNL del commercio prevedono un rimborso spese o una diaria giornaliera variabile in base allo stipendio ricevuto.
Tuttavia, ci sono delle eccezioni per:
- Gli addetti al trasporto e messa in opera di mobili ( art. 180- Disciplina Speciale)
- Gli addetti al trasporto merci (art. 181 – Trattamento Retributivo)
Indennità di trasferta CCNL commercio per trasporto e messa in opera di mobili
In sostituzione della classica diaria giornaliera, è prevista un‘indennità di trasferta forfettaria, determinata dal 70% dello stipendio giornaliero per quando non si è alla guida del veicolo.
È stato concordato che questi periodi non saranno considerati nel calcolo dei limiti dell’orario di lavoro.
Trasferta CCNL commercio: trasporto merci
I dipendenti addetti al trasporto merci, come i camionisti o gli operatori di autoarticolati, che sono chiamati a svolgere servizi extraurbani, devono essere retribuiti con un’indennità di viaggio forfettaria che va a sostituire la diaria giornaliera prevista dall’art. 179.
Tale indennità consiste nel:
- 50% della retribuzione di fatto (articolo 208) per le assenze tra le 9 e le 11 ore
- 80% della retribuzione di fatto per le assenze tra le 11 e le 16 ore
- 120% della retribuzione di fatto per le assenze tra le 16 e le 24 ore
Questa disposizione è stata introdotta per rimborsare i dipendenti del trasporto merci per eventuali disagi causati dal servizio aggiuntivo richiesto, garantendo equità e tutelando tutte le parti coinvolte.
.
Trasferta CCNL commercio: tiriamo le somme
Come si vede, l’indennità di trasferta è un grande vantaggio per chiunque lavori nel settore del commercio e ha bisogno che i propri dipendenti viaggino per lavoro.
Il contratto del commercio per la trasferta fornisce una chiara visione dell’eventuale rimborso finanziario per le spese, sia per le aziende sia per i dipendenti.
Più sarai informato su questo argomento, meglio riuscirai ad attrezzarti per proteggere la tua azienda da eventuali discrepanze che potrebbero sorgere con le indennità di viaggio e i rimborsi.
Con SnapXpense puoi tenerti informato sugli intricati dettagli dei rimborsi spesa attraverso un software semplice ed intuitivo; la semplificazione lato utente, grazie un’app multifunzione, è un vantaggio anche per l’azienda, che può tenere traccia delle spese in maniera facilitata.